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“Svelatevi!”. Appello ai musulmani che “non fanno notizia”

by redazione

di Karima Moual (scrittrice e giornalista)

Svelatevi! Sì, è il caso di utilizzare proprio questo termine per voi musulmani che non fate notizia, che non avete aperte le porte dei talk show, degli spazi di discussione sociale e anche della politica.

Siete fuori da ogni partecipazione solo perché non fate dell’Islam la vostra unica bandiera. Perché magari non portate il velo o la barba lunga e vi trovate marginalizzati dinanzi ad una narrazione mediatica che ha scelto coscientemente di appiattire l’appartenenza ad una fede che, invece, ha da sempre incluso, dentro i suoi confini e pur nella conflittualità, orientamenti politici, culturali ed etici variegati.

Oggi i mass media nella loro semplificazione, banalizzazione e, in casi estremi, invenzione di un “diverso” hanno dimostrato di non essere interessati a chi cerca di collocare la propria fede nella “storia”, di leggerla con obiettività e in chiave autocritica.

Voi che siete musulmani di cultura e basate il vostro agire ed interagire con il mondo sui valori della cittadinanza e della libertà di scelta di una fede che si esprime nella sfera privata, e combattete per i vostri diritti e per i diritti di tutti i cittadini al di là della fede o dell’adesione ideologica.

Voi che credete nei valori dell’uguaglianza come principio base di qualsiasi discussione e confronto. Voi che non rinnegate le vostre radici, le vostre origini e siete orgogliosi della contaminazione come valore aggiunto alla vostra identità.

Voi che siete per il riconoscimento del mutamento sociale e non per il radicalismo violento che tiene in ostaggio milioni di musulmani dentro una costruzione della storia in senso anacronistico.

Voi che credete nelle “identità liquide” e non nelle appartenenze chiuse, vi hanno coscientemente rinchiuso nella gabbia dei “musulmani occidentalizzati” per sminuire la vostra storia e la vostra evoluzione – anche se siete la maggioranza – per poi ridurvi in fantasmi senza volti né storie da raccontare. Una maggioranza silenziosa e imbavagliata da un racconto distorto della realtà.

Svelatevi mettendoci la faccia per ribaltare l’immagine dello stereotipo che vuole ridurre l’Islam e i musulmani ad immagini di moschee, veli, barbe e turbanti, quando invece la civiltà islamica e i Paesi musulmani hanno storia, cultura ed arte. Hanno favorito il “dubbio” che è alla base di ogni sana evoluzione ed emancipazione.

Non è più tempo di stare dentro una doppia vittimizzazione: da una parte quella di coloro che fanno della fede un punto di partenza e che vengono tritati dentro una macchina mediatica che ha scritto per loro, a priori, un copione, una messa in scena dentro la quale le fa recitare. E dall’altra quella delle anime libere, critiche, progressiste, laiche o femministe, che pur appartenendo alla storia dell’islam vengono tragicamente marginalizzati e coscientemente taciuti.

Voi che avete ben compreso che posto deve avere la fede rispetto alla politica. Svelatevi. Raccontatevi e condividete nel gruppo che ho creato, “SVELATEVI”, tutto ciò che può diventare testimonianza della vostra esistenza. Io ho iniziato con questo mio manifesto.

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